Nel novembre 2015 la Direzione Nazionale UILDM istituisce il Bando “Campagna di Primavera 2015”.
Esso nasce per distribuire i fondi raccolti durante l’evento “Campagna di Primavera 2015” sotto forma di finanziamento di progetti che le Sezioni locali hanno presentato. Le idee progettuali sono state valutate da una Commissione, in base ai criteri presenti nel bando e in base a una graduatoria sono state tutte finanziate, suddividendole in fasce di finanziamento a seguito della posizione raggiunta.
È stata messa a disposizione all’inizio una somma di € 100.000 che poi è stata portata a oltre € 120.000 per dare l’opportunità a tutti i progetti presentati dalle Sezioni di essere finanziati e sostenuti.
Di seguito proponiamo in ordine alfabetico per Sezione una sintesi delle idee progettuali che verranno sviluppate nei prossimi mesi.
Il bando “Campagna di Primavera 2015” ha finanziato progetti presentati dalle Sezioni UILDM presenti in diverse aree geografiche italiane, con un’ampia distribuzione territoriale che garantisce l’impatto su tutto il territorio nazionale. Ogni Sezione ha sviluppato iniziative specifiche, adattate alle esigenze locali e ai destinatari di riferimento.
Le iniziative hanno riguardato numerose regioni, da nord a sud, con interventi mirati che spaziano dai grandi centri urbani alle realtà più periferiche. Ad esempio, al Nord si segnalano progetti nelle province di Ancona, Bergamo, Bologna, Genova, Mantova, Modena, Monza, Padova, Pordenone, Udine, Venezia, Verona e Vicenza. Qui si è posta particolare attenzione a tematiche quali la riabilitazione, il benessere psicologico, l’inclusione sociale e il trasporto accessibile.
Al Sud e nelle isole, i progetti hanno interessato realtà territoriali come Catania, Mazara del Vallo, Napoli, Ottaviano, Salerno e Saviano, affrontando temi legati al contrasto dell’isolamento sociale, al sostegno delle famiglie e al potenziamento dei servizi di inclusione e autonomia per le persone con disabilità.
Ogni Sezione ha proposto soluzioni concrete per rispondere ai bisogni specifici delle persone con disabilità e dei loro caregivers, tenendo conto delle peculiarità locali. Questa distribuzione capillare degli interventi ha permesso di coprire gran parte del territorio nazionale, assicurando un impatto significativo e diffuso delle attività sostenute dal bando.