Per una Repubblica che rispetti le donne

a cura del Coordinamento del Gruppo donne UILDM

Vogliamo scegliere i nostri modelli femminili. Ci interessano poco le donne ammiccanti, spesso poco vestite, così dipendenti dal “dover apparire” da considerare naturale il ricorso alla chirurgia estetica. Ci dispiace constatare una certa propensione al conformismo acritico e pensiamo sia importante prenderne le distanze. Il Gruppo donne UILDM (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) ha sempre rivendicato il diritto della persona – e in particolare della donna – ad essere accettata, accolta, rispettata, valorizzata nel suo essere unica. Per questo motivo, come Coordinamento del Gruppo, abbiamo deciso di aderire all’appello “Per una Repubblica che rispetti le donne” promosso da donne insignite di onorificenze al merito della Repubblica; donne impegnate nelle Istituzioni, nelle professioni e nel sociale; donne candidate al Parlamento Europeo. Donne concrete che danno lustro al nostro Paese con i loro talenti, le loro competenze, il loro impegno, il loro prezioso – e spesso silenzioso – lavoro.

Consulta il testo dell’appello “Per una Repubblica che rispetti le donne” (in formato pdf)

Ultimo aggiornamento: 16.08.2009

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