terapia genica SMA

Una terapia genica per la SMA

di Claudio Bruno*

È di alcuni giorni fa l’annuncio da parte della Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei farmaci, dell’approvazione negli Stati Uniti di una terapia genica innovativa per il trattamento dei pazienti con atrofia muscolare spinale (SMA) sotto i due anni di età.

La nuova terapia approvata negli Stati Uniti si basa sulla somministrazione del gene SMN1, inserito in un virus adeno-associato modificato – che funziona da vettore – che ha la capacità di entrare e trasportare il gene nelle cellule attraverso un’unica infusione endovenosa, favorendo la produzione della proteina SMN da parte delle cellule stesse e migliorando quindi la funzionalità e la sopravvivenza dei motoneuroni.

La prova dell’efficacia e della sicurezza di questa molecola è stata data dal confronto tra i dati disponibili sulla storia naturale dei pazienti con SMA ad esordio infantile rispetto ai bambini trattati in due differenti studi clinici in aperto, uno completato e uno ancora in corso. Rispetto alla storia naturale dei pazienti con SMA a esordio infantile, in quelli trattati con questa terapia c’è stato un miglioramento significativo nella loro capacità di raggiungere alcune tappe motorie dello sviluppo come il controllo della testa e la capacità di sedersi senza supporto. Inoltre molti di questi bimbi non hanno ancora necessitato della ventilazione non invasiva. L’effetto collaterale più comunemente osservato è stato un aumento dei livelli degli enzimi epatici.

Si sottolinea come al momento questo farmaco, noto come onasemnogene abeparvovec-xioi, verrà commercializzato dall’azienda Avexis (gruppo Novartis) con il marchio Zolgensma® solo negli Stati Uniti e solo per il trattamento di pazienti con la SMA sotto i due anni di età.

Nei prossimi mesi si lavorerà quindi per riuscire a ottenere l’approvazione di questa terapia in Europa ed in Italia, cosa che potrebbe avvenire con l’inizio del prossimo anno.

Come è noto per tutti i tipi di SMA è disponibile in Italia da circa 18 mesi il farmaco Spinraza® (principio attivo nusinersen), prodotto dall’azienda Biogen, che viene somministrato in regime ospedaliero per via intratecale ogni 4 mesi (con un’iniziale dose di carico che prevede 4 somministrazioni nei primi due mesi). Spinraza, che appartiene alla categoria degli oligonucleotidi antisenso (ASO), modula il gene SMN2 e permette la produzione di una proteina SMN completa e funzionale. A tutt’oggi sono in trattamento più di 200 pazienti. I risultati nel trattamento dei bambini con SMA 1 e SMA 2 si evidenziano soprattutto in termini di sopravvivenza e di miglioramento delle performance motorie, mentre per le SMA 3 ci si aspetta prevalentemente una stabilizzazione del decorso.

*Pediatra – IRCCS Istituto Giannina Gaslini Genova, U.O.C. Neurologia Pediatrica e Malattie Muscolari e membro della Commissione medico scientifica UILDM

 
Per saperne di più sulla SMA leggi la nostra scheda medica

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