UILDM e la V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità

Marco Rasconi, Presidente Nazionale UILDM

La Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità che si svolge oggi e domani a Firenze rappresenta anche per l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM) una opportunità di incontro e di confronto con le istituzioni e le altre organizzazioni di persone con disabilità e loro familiari.
UILDM, mantenendo attenzione e imponendosi obiettività, ha analizzato il secondo Programma d’Azione che il Governo propone all’esame della Conferenza e ne ritiene i contenuti in larga misura apprezzabili e condivisibili. Non potrebbe essere altrimenti: molte delle istanze che esso contiene sono state espresse dalle Associazioni negli anni e nel lavoro dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.

Tutte le linee di intervento proposto rientrano nell’interesse di UILDM. Si pensi al tema della salute, ancor più delicato in previsione della definitiva entrata a regime di discutibili LEA, oppure a quello della scuola e del diritto allo studio. E ancora la sfida della vita indipendente, punto centrale negli impegni politici di UILDM negli ultimi 20 anni. Oppure la questione della promozione e della garanzia della progettazione universale, aspetto su cui l’Unione è attiva già dagli anni 70.

«Tutto molto apprezzabile, anche se alcuni accenti andrebbero ulteriormente enfatizzati. – commenta Marco Rasconi, Presidente nazionale UILDM – Ci sono poi alcuni coni d’ombra di non poco conto. Il primo è la reale attuazione del precedente Programma d’Azione. Il nostro sito HandyLex.org ha presentato un puntuale e rigoroso rapporto che ne evidenzia il fallimento. Su 127 azioni previste solo una decina sono state attuate e alcune anche in modo incompleto. Non basta la Legge sul “Dopo di noi”, sulla quale peraltro c’è qualche riserva, né una incompleta riforma del collocamento mirato, né i 5 milioni che l’ultima Legge di stabilità ha riservato a progetti sperimentali per la vita indipendente.»

UILDM si chiede, quindi, quali siano le scelte politiche e strategiche perché il nuovo Programma non abbia lo stesso esito del precedente (o dei Piani ancora precedenti). «Senza una precisa governance, responsabilità, tempi e finanziamenti certi, questo Programma rimarrà l’ennesimo elenco di intenti – prosegue Marco Rasconi – oltre a non attuare concretamente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Insieme ai punti in programma, si precisi con chiarezza come attuarli, di chi è la regia e di chi le responsabilità.”

«In ogni caso il Programma si riferisce al futuro, prossimo o anteriore. Noi siamo invece profondamente preoccupati del presente, di quello che sta accadendo in questi giorni: la Conferenza deve essere l’occasione per denunciarlo a gran voce e pretendere soluzioni immediate. UILDM, e altre associazioni, in questi giorni e in queste ore raccolgono centinaia di casi di violazione del diritto costituzionale allo studio. L’inclusione scolastica sta tornando indietro di 10 anni: trasporto, assistenti personali, insegnanti di sostegno sono di fatto negati ai bambini e ai ragazzi con disabilità. Questo anno scolastico per molti di loro non è ancora iniziato, non inizierà o sarà contrassegnato dall’isolamento o dall’esclusione. Prima di parlare di futuro, si dia un segno tangibile e immediato sul presente.»DSC_3212

La denuncia e le posizioni di UILDM saranno riportate dalla delegazione dell’Associazione nel corso dei lavori della Conferenza.
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